pure uno degli erranti cavalieri, famosi ne Romanzi, ch' ebbe tal nome. 5, 67. Peleo, figliuolo d' Eaco, e padre d' Achille, uomo celebratissimo nelle favole. 31, 5. Penelope, figliuola d' Icario, e moglie d' Ulisse . v. Favole. 26, 96. Penestrino, oggi Palestrina, anticamente Præneste, castello de' Colonnesi nella Campagna di Roma. 27, 102. Pentesilea, Regina delle Amazoni, venuta in soccorso de Trojani contra Greci; e poi uccisa da Achille. 4, 124. Peschiera, castello molto forte della diocesi di Verona, posto in fine del Lago di Garda. 20, 70. Piceno. Campo Piceno, luogo vicino a Pistoja, dove a' tempi di Dante fu sconfitta la fazione de Bianchi. 24, 148. Pier delle Vigne, Capuano, uomo di vilissima condizione, ma per la sua eloquenza, e per la cognizion ch'egli avea delle leggi, divenuto cancelliere di Federigo II. Impe-radore, a cui sopra tutti gli altri di sua corte fu un tempo carissimo. Accusato poi falsamente da' maligni e invidiosi cortigiani d'infedeltà, e d'aver rivelati i segreti alla sua fede commessi, fu da Federigo troppo credulo privato della dignità, e fatto accecare; la qual calamità non potendo egli ben sofferire, s'uccise da se stesso, urtando di tutta forza col capo nel muro d'una Chiesa, leggonsi ancora le sue Epistole. 13,58. Pier di Medicina, luogo del contado di Bologna, seminator di discordie tra i cittadini di quella città, e poi tra il Conte Guido da Polenta e Malatestino da Rimini. 28, 73. Pietrapana, monte altissimo di Toscana, poco distante dalla città di Lucca, in quella parte del suo contado che Graffagnana si chiama. 32, 29. S. Pietro. Chiesa di S. Pietro in Roma, 18, 32. la pina di S. Pietro, cioè la cupola della suddetta Chiesa. 31, 59. Pinamonte Buonacossi, tiranno di Mantova, dopo averne cacciati con astuzia i Conti di Casalodi, che n'erano Signori. 20, 96. Pirro, Re degli Epiroti, perpetuo nemico de Romani, avidissimo d' imperio; personaggio notissimo nelle Storie. di costui dee intendersi Dante. 12, 135. Pluto, dio delle ricchezze, che in Greco si chiamano πλάτος 6, 115. 7, Altri cred no, lui essere il medesimo che Plutone 2. Re dell' Inferno, figliuolo di Saturno, e d' Opi; fratello di Giove, e di Nettuno. Pola, antichissima città di Schiavonia. presso i confini dell' Istria. 9, 113. da Polenta, famiglia nobilissima, che signoreggiava in Ravenna a' tempi di Dante Portava per impresa l' aquila mezzo bianca in campo azzurro, e mezzo rossa in campo d'oro. 27, 41. Polidoro, figliuolo di Priamo Re di Troja, e d' Ecuba, ucciso a tradimento da Polinnestore Re di Tracia. 30, 18. Prisciano, Gramatico eccellentissimo. fu di Cesarea di Cappadocia, scrisse molti libri della sua professione, i quali ancora si leggono. Vogliono alcuni spositori che Dante il prendesse per ogni Gramatico. 15, 109. Puccio Sciancato, ladro famoso a' tempi di Dante. 25, 148. UARNARO, o Carnaro, golfo di Schiavonia, presso il quale sono campagne piene di sepolture. 9, 113. R REA, LEA, chiamata anche Berecintia, Cibele, Opi, Terra, e la Gran Madre: fu figlinola di Ceło, e di Vesta. v. Favole. 14,100. Reno, fiume ehe corre presso Bologna, dalla parte occidentale, verso la Lombardia detto il picciolo, a differenza del grande d'Alemagna. 18, 61. Rinier da Corneto, famoso assassino di strada a' tempi di Dante, che infestò co' suoi ladronecci la spiaggia marittima di Roma -12, 137、 Rinier Pazzo, cioè della famiglia de' Pazzi, grande assassino di strada a tempi di Dante. 12, 137. Roma. la Chiesa Romana intesa da Dante per la bella donna. 19, 57. Roména, luogo vicino a' colli del Casentino 30, 73. Roncisvalle, famosa Badia di Navarra, presso la quale Carlo Magno per tradimento ordito da Gano da Pontieri fu rotto dall' esercito di Marsilio Re di Spagna, e tutti i suoi Paladini messi a fil di spada. 31, 17. Rubicante 22, 40. Ruina che percosse l' Adice nel fianco, chiama Dante una caduta d'una gran parte di Monte Barco, posto tra Trevigi e Trento; la qual caduta fece discostare il fiume Adice buono spazio da piedi del monte, dove prima scorreva. 12, 4. Rusticucci (Jacopo), onorato, e ricco cavalier Fiorentino, ma sfortunato nella moglie, che fu donna molto ritrosa, e di spiacevoli costumi; sicchè non potendo egli vivere con lei, si ridusse a viver solo; e venne così a cadere in brutti vizj. 6,80.16, 44. SABELLO, S ABELLO, soldato nell' esercito di Catone in Affrica. Costui, se crediamo a Lucano nel 9. della Farsaglia, fu morso in una gamba da una serpe di sì maligna qualità, che gli consumò il corpo tutto. 25, 95. Saladino. fu questi Soldano di Babilonia; guerreggio con Guido Re di Gerusalemme vinselo in battaglia, il fece prigione spogliollo del regno. Fu Signor potente, valoroso, e di gran fama. 4, 129. e da Sant' Andrea (Jacopo.) Costui fu gentiluomo Padovano, di nobilissima famiglia, e |