Gerusalemme liberata, Volume 1R. Zotti, 1820 |
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Gerusalemme liberata ..: illustrata di note o sia di spiegazioni utili, Volume 1 Torquato Tasso Affichage du livre entier - 1812 |
Expressions et termes fréquents
Alcandro alcun alfin allor alma altrui Amor anco appo arda Argante armata arme Armida Asia audace avea Baldovin Boemondo campo cavalier ch'è Chè ciel Circasso Clorinda colpo consiglio Cristiani Cristo desío destra destrier dolce duce Dudon Egitto elmo empio fero feroce ferro fiede Franchi fugge furor genti GERUSALEMME LIBERATA giro Goffredo gran grida Guelfo guerra guerrier guisa indi intanto intorno invitto Ismeno l'ajuto l'arme lieto loco LXVII LXXI LXXVI medesmo merto mille mira mortali morte mostra mura nemico notte occhj omai onor opra opre Pagan Palestina parla passi pensier percosso periglio petto piaga piè pio Buglione poscia pregio puote Quinci quivi ragion Re Norvegi regno Rinaldo sangue scudo sdegno seco sembiante Signor Solimano sovra spada stuolo suon superbo Tancredi Tortosa tosto turba usbergo vede veggio volgo volse volto volve vuò
Fréquemment cités
Page 3 - Tu, magnanimo Alfonso, il qual ritogli Al furor di fortuna, e guidi in porto Me peregrino errante, e fra gli scogli E fra l'onde agitato e quasi absorto, Queste mie carte in lieta fronte accogli, Che quasi in voto a te sacrate i
Page 103 - Ma fuor la terra intorno è nuda d' erba, E di fontane sterile e di rivi. Nè si vede fiorir lieta e superba D' alberi, e fare schermo ai raggi estivi, Se non se in quanto oltra sei miglia un bosco Sorge d' ombre nocenti orrido e fosco.
Page 182 - Con questi detti le smarrite menti Consola, e con sereno e lieto aspetto; Ma preme mille cure egre e dolenti, Altamente riposte in mezzo al petto. Come possa nutrir sì varie genti Pensa, fra la penuria e fra 'l difetto; Come all' armata in mar s' opponga, e come Gli Arabi predatori affreni e dome.
Page 113 - Qui mille immonde Arpie vedresti e mille Centauri e Sfingi e pallide Gorgoni, molte e molte latrar voraci Scille, e fischiar Idre e sibilar Pitoni, e vomitar Chimere atre faville, e Polifemi orrendi e Gerioni; e in novi mostri, e non più intesi o visti, diversi aspetti in un confusi e misti.
Page 307 - Fiume, ch'arbori insieme e case svella, Folgore, che le torri abbatta ed arda, Terremoto, che il mondo empia d'orrore Son picciole sembianze al suo furore. Non cala il ferro mai, ch...
Page 54 - Amore e magnanima virtute! ove la morte al vincitor si pone in premio, e '1 mal del vinto è la salute! Ma più s'irrita il re quant'ella ed esso è più costante in incolpar se stesso. Pargli che vilipeso egli ne resti, e ch'in disprezzo suo sprezzin le pene. - Credasi - dice - ad ambo; e quella e questi vinca, e la palma sia qual si conviene.
Page 49 - 1 vulgo uscì soletta, non coprì sue bellezze, e non l'espose; raccolse gli occhi, andò nel vel ristretta, con ischive maniere e generose. Non sai ben dir s'adorna, o se negletta: se caso od arte il bel volto compose; di natura, d'Amor, de' cieli amici le negligenze sue sono artifici.
Page 7 - Fende i venti e le nubi, e va sublime Sovra la terra e sovra il mar con queste.
Page 113 - D'essi parte a sinistra e parte a destra a seder vanno al crudo re davante. Siede Pluton nel mezzo, e con la destra sostien lo scettro ruvido e pesante; né tanto scoglio in mar, né rupe alpestra, né pur Calpe...
Page 20 - Vien poi Tancredi, e non è alcun fra tanti, Tranne Rinaldo, o feritor maggiore, O più bel di maniere e di sembianti, 0 più eccelso ed intrepido di core. S