luce la pose, Ella ora questa a Lei raccomandata, e nel suo glorioso Nome intitolata, onorando altresì del suo preziosissimo gradimento, possa con franco ardire correre per le mani degli uomini, dalla Real mano di VoSTRA ALTEzza accolta, e sollevata. Umilissimamente io dunque con efla a VOSTRA ALTEZZA mi presento, implorando dal Cielo ogni felicità alla sua Virtù dovuta, e invocando sopra me, e sopra la mia Cafa, al Nome di VOSTRA ALTEZZA devota, la sua stimatissima Protezione. DIV. ALTEZZA SERENISSIMA. : Umilissimo Servo Anton Maria Salvini TA DE DISCORSI ACCADEMICI, RAZIONE In lode del Signor Agostino Coltelli ni.. Carte I Qual fia peggiore barbarie, quella di chi scaccia un Discorso I. 15 Se la Lingua Toscana fia più obbligata a Dante, o al Petrar ca. Difc. I 1. 21 Se fia più difficile il trovare un vero Amico, di quel che sia facile il farsi molti Nemici. Prop. dal Sig. Giuseppe de la Sale.. Difc. I 1 1. 26 Se sia più biasimevole l' Adulazione, o l'Ingratitudine. Difc. Iv. 29 Quale fia più grave errore, consigliarfi con chi non fa, ointrudersi a dar consiglio. Difc. V. 32 Quali fieno migliori per le Città, i Giudici forestieri, o cittadi ni. Difc. V 1. 36 Se sia più defiderabile il vivere lungamente, ma ignorante, pure poco tempo, ma scienziato. Difc. V11. 0 38 Se Se sia più difficile il giudicare altri, o se stesso. Difcorfo VIII. 42 In chi spicchi più la Virtù, nell'uomo, o nella donna. Difcorso Ix. 49 Spra il Burchiello. Difc. X. 55 59 Se tra le oppinioni de Filosofi antichi fosse più stravagante la trasmigrazione dell' anime, come credeva Pitagora, o il ritorno delle medesime cose dopo l' Anno Magno di Platone. Difc. XII. 63 Se più ritiri l'uomo dal vizio la Giustizia umana, o la divina. Difc. X 1 1 1. 70 Per qual cagione gli uomini Letterati fieno più accreditati fuori delle loro patrie, che nelle medesime. Discorso XIV. 72 Che cosa intendessero per Fortuna gli antichi Filosofi. Prop. dal medesimo Sig. de la Sale. Difc. X v.. 76 Se il fuoco d' Amore si rifvegli più dal vedere il Rifo, o il Pianto dell' amata. Prop. dal Sig. Dottore Bernardo Colzi. Difc. X v r. 82 Se fia più utile per l'educazione de figliuoli, la Piacevolezza, o la Severità. Difc. XVII. 86 Se il vendicarsi disconvenga più al nobile • all ignobile... Difc. XVIII. 88 Nell' Apertura dell Accademia. Difc. XIX. 93 Sopra il Burchiello. Difc. Xx. 97 Se fi debba prestare fede a fogni. Difc. Xx 1. Chi meglio esprimesse gli affetti d'Amore o il Petrarca, o il Boccaccio Prop. dal Signor Dottore Cosimo Dei. Difc.. Sopra la Filosofia, coll occafione d'una Lezione di essa citata nell' Accademia. Difc. XXIII. 109 re 115 Se la Bellezza sia una forma visultante dalla proporzione delle parti, o pure abbia la sua esistenza nella oppinione di chi la rimira Proposta dal Signor Dettore Giuliano Andrea Zuccherini. Discorso. XXIV. 118 .. |