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Se fia più difficile mantenere il fenno nella gran felicità, o nella gran miferia. Difc. Xxv.

122

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Se la virtù Intellettuale, o la Morale fia la più nobile neceffaria. Prop. del Sig. Conte Giovambatista Fantoni Difc. XXVI.

128

Qual fia più poffente, il Vino, o l'Amore. Prop. dal medeftmo. Difc. XXVII.

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Qual parte del Mondo abbia fopra l'altre la maggioranza · Difc. XXVIII.

Sopra il Burchiello. Difc. XXIX.

139

143

Se agli Studi fia utile più l'allegria, o la malinconia. Difc.

Xxx.

152

Se fia più defiderabile il vedere l'Amata senza poterle parlare, o il parlarle Senza poterla vedere. Prop fta dal Signor Dottore Ifidoro Maria Salvetti. Difcorfo XXXI.

154

Qual fia maggior contrassegno d'ignoranza, la Maraviglia o'l Difprezzo. Difc. XXXII.

159

Cui fi debba più, a i noftri tre primi Maeftri della Lingua o al Bembo, che ne diede le regole. Prop. dal Sig. Avvocato Vincenzio Baldef. Difc. XXXIII.

Se il Vacuo refti provato più dalle ragioni degli antichi efperienze de' moderni. Difc. Xxxiv.

162

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168

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Se fia meglio il vivere a fe nella folitudine, o negli affari pubblici alla Patria. Difc. Xxxv.

176

Chi foffe più gloriofo, o Achille nella diftruzione di Treja, o Cefare nel conquisto dell' Imperio Romano. Difc.

XXXVI.

181

Nella pubblicazione de' nuovi Luogotenenti Difcorfo

XXXVII.

184

187

Quali poffano effere più dannofi al Mondo, gl' Ignoranti, o i Virtuofi. Difc. XXXVIII. Se nel Mondo vaglia più l'Oppinione o la Verità. Difcorfo

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Se le perfone dei Principi vengano meglio fervite dall' effere amate, o temute. Difc. XL.

193

Se fia più gloriofo chi opera» che chi fcrive. Difcorfo

XLI.

197 Che

Che cofa muova più il Letterato alle fue fatiche, o il diletto prefente, o la gloria avvenire Difcorfo XLII. Sopra il Burchiello. Difc. XLIII.

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198

201

Che cofa giovi più allo ftudio, o la privata diligenza, o la conferenza. Difa. XLIV.

207

210

Se chi ama ami più per motivo del Merito della perfona amata, o per Intereffe proprio. Difc. XLv. Qual fia dopo Iddio la cofa più amabile

XLVI.

Difcorfo

213

Qual fia più comoda ftagione pel vivere umano, la State, 0

Inverno. Difc. XLVII.

217

Se lo ftudio delle Lingue possa pregiudicare a quello delle Scienze. Difc. XLVIII.

220

Quale fia più possente rimedio contra Amore Difcorfo

XLIX.

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223

Quale Capello adorni più la testa di bella donna il biondo o il nero Prop. dal Sig. Conte Brandaligio Venerofi. Difc. L.

Sopra l'ifteffo Dubbio. Difc. LI.

Se l'invenzione dell' Arme da fuoco fia degna di lode biafimo. Difc. LII.

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Se fia meglio il tacere all' amante gelofo la fua passione, o pure il difcoprirla. Difc. LIII.

241

Se la Poefia fia più obbligata alla Natura, o all' Arte. Difc.

LIV.

Se peggio adoperi chi mormora,
Difc. Lv.

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Sopra il Burchiello. Difc. Lv1. Se fia meglio la Servitù con molti comodi o la Libertà con molte miferie. Difc. LvII.

,

262

265

Nell' Apertura dell' Accademia. Difc. Lv111.
Se l' effere Apatifta Reggente fia imprefa facile, o difficile.
Se la Povertà fi debba tra i beni, o tra i mali annove-
rare. Propofti dal Rever. Sig. Jacopo Scalandri. Difcorfo

LIX.

,

270

• pure inde

Se le Citazioni degli Autori ingagliardifcano bolifcanoi Problemi, o Ragionamenti accademici. Difcorfo Lx.

274

Se

Se chi ama debba effere necesariamente riamato. Prop. dal Sig. Avvocato Francefco Forzoni Accolti. Difcorfo

LXI.

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275

Di due amanti non corrisposti un prodigo e uno avaro, chi fia più tormentato. Difc. LXII. 280 Se le buone Leggi dell' amicizia permettano il cedere l'amata all' amico. Difc. Lx111. 285 Qual foffe maggior dolore in Maria, o dalla morte del fuo Figliuolo, o dal defiderio, ch' egli patisse per l'uomo, Prop. dal Rev. Sig. Dottore Marco Roffi. Difc. Lxiv.

290

Se fia più ftimabile chi efprime un bel penfiero rozzamente, o chi efprime un penfiero mediocre con tutta la finezza dell' arte. Difc. Lxv.

296

300

In the cofa confifta il Bello Ingegno. Difc. Lxvi. Se alla fanità fia più nociva la foverchia Fatica, o l'Ozio soverchio. Difc. LXVII.

302

Se chi accetta carico letterario, , come per cagion d'efempio dell' Apatiftato, moftri troppo ardire

Difc. LXVIII.

o troppa ubbidienza.

305

Quale fia più atta alla correzione de' coftumi, olla Satira o la

Commedia. Difc. LxIx.

Sopra l'ifteffo Dubbio, Difc. Lxx.

309

313

Se muova più la Memoria de' passati, o l' Esempio de' prefenti. Difc. LxxI.

317 Nelle Vacanze dell' Autunno. Primo Apatifta nominato il Sig. Paolo Antonio Frescobaldi: fecondo il Sig. Cavaliere Giovanni Gori. Difc. Lxx11.

320

Se al Cavaliere ftiano meglio le Lettere, o gli efercizzi del corpo. Prop. dal Sig. Avvocato Vincenzio Baldefi. Difcorfo

LXXIII.

324 Se fia poffibile, che un Cavaliere chiami alcuno al cimento dell' armi fenza odiarlo. Primo Apatifta nominato il Sig. Conte Antonio Pecori fecondo il Sig. Francefco de' Frefcobaldi. Difc LXXIV.

Sopra il Burcbiello. Difc. Lxxv.

328 331

Se fia meglio nelle operazioni la Tardezza, o la Celerità. Difc. LXXVI.

Sopra la lingua Toscana. Difc. Lxxv11.

338

339

Qua

Quale fia la vera cagione del Terremoto. Prop. dal Sig. Dot

tore Bernardo Colzi. Difc. LxxvIII.

Sopra l'ifteflo Dubbio. Difc. Lxxix.

Efortazione a accettare l'Apatiftato. Difc. Lxxx.

343 348

350

Qual fia più veemente paffione l'Odio, o l'Amore. Difcorfo

LXXXI.

354

Quali fiano più giovevoli alle Repubbliche i Soldati, o gli Agricoltori. Prop. dal Sig. Canonico Antonio del Roffo. Discorfo

LXXXII.

355

Se il fuoco d' Amore fi rifvegli più nel vedere il Rifo, o il Pianto dell' Amata Difc. LXXXIII.

359

Se fia più biafimevole la Loquacità, o la Taciturnità. Difc.

LXXXIV.

367

Se i Filofofi antichi fieno più ftimabili de' moderni. Difcorfo

Lxxxv.

371

Se fia più da fcegliere la vita dell' ammogliato, o dello scapolo.
Difc. LXXXVI.

Se nell' Accademie fia lecito il criticare. LxxxvII.
Se fia più facile il divenire Sapiente

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o Santo ,

375

378

Prop.

dal Signor Conte Cavaliere Ferrante Capponi. Difcorfo

LXXXVIII.

382

Se la Parrucca fia fegno di gravità, o d' effemminatezza · Propofto dal Signor Giovambatista Fagiuoli

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Se nell' Amicizia fia più ftimabile la fegretezza, o la follecitu dine. Propofto dal Sig. Canonico Marco Antonio Difc. XC.

de' Mozzi. 392

Se la forma del Dialogo fia acconcia a trattare materie filofofiche. Difc. XCI.

396

Per le Vacanze. Apatifta il Sig. Avvocato Vincenzio Baldefi. Difc. XCII.

400,

Sopra Dante. Apatifta il Sig. Abate Smeraldo Adimari. Disc. XCII.

402

Qual fia più biafimevole l'Avarizia, o la Prodigalità. Propdal Rev. Sig. Jacopo Scalandri. Difc. XCIV. Qual cofa fia più lodabile in un Principe, il fervirfi de Miniftri. Difc. XCv. Sopra il giuoco del Sibillone. Difc. XCVI.

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Nell' Apertura dell' Accademia. Apatifta il Sig. Dottore Bernardo Colzi Difc. XCVII.

417

Se al Principe convenga lo studio della Poefia. Qual fia più per le Città la Legge, o la Mercatura. Propofti dal Signor Canonico Marco Antonio de' Mozzi. Difcorfo XCVIII.

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423

427

Qual fra maggior virtù reggerfi nelle prosperità, o nella avverfità. Difc. XCIX. Sopra il nome degli Apatifti. Prop. dal P. Giovan Giuseppe di S. Francefco de' Cherici Regol. delle Scuole Pie. Dif corfo C.

430

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