A CCA DE MICI D I ANTON MARIA SALVINI GENTILUOMO FIORENTINO Lettore di Lettere Greche nello Studio di Firenze Sopra alcuni dubbi propofti nell' Accademia TOMO SECOND O. VENEZIA, CON LICENZA DE SUPERIORI, E PRIVILEGIO. ALTE Z ZA RALLE Regie Virtu che nobilmente incoronano il fubblime intelletto di VOSTRA ALTEZZA SERENISSIMA, fcintillar fi vede a maraviglia una nobile affezione alle Lettere, e agli Studj, de' quali, ficcome alta conofcitrice, così è VOSTRA ALTEZZA favoritrice benigna. E ben dalle grandi qualità dell' ALTEZZA VOSTRA, e dal numerofo corteggio delle Virtù fue, facendo illuftre armonia la fublimità del fuo fpirito colla magnanimità del fuo cuore, difgiunto andar non dovea il favore verfo le Lettere, del quale la tenuità mia ne ha provato fempre i benefici influffi. Confortato adunque a ftampare la feconda Centuria de' Difcorfi, o piuttosto Pareri Accademici, e dovendo io darle una protettrice autorevol mano, che quel pelo, e quel luftro le donaffe, che effa per fe non giugne a poffedere, ftretta ragione d'obbligato riIpetto mi ha ipinto a prefentargliele; affinchè con quella ftefla felice accoglienza, colla quale VoSTRA ALTEZZA la prima Centuria gradi, e, trovando grazia nel fuo alto giudicio, in chiara * ij luce |