N.° 139 DELLA COLLEZIONE. N° 19 DEL SECONDO DECENNIO Luglio 1832. Opere di RAIMONDO MONTECUCCOLI, corrette, accresciute, ed illustrate da GIUSEPPE GRASSI. Milano, per Giovanni Silvestri, 1831. Volumi 290 e 291 della Biblioteca scelta. Grazie e laudi al sig. Giovanni Silvestri pel commendevole divisamento di impreziosire la sua Biblioteca scelta con le opere del Fabio, del Senofonte e del Vegezio dell'età moderna. Ove egli avvenga che l'esordio di un Articolo letterario con l'elogio del Tipografo, non talenti a taluni, diremo che molto amiamo chiunque intende a rendere popolare la notizia d'ogni egregio Italiano, delle sue gesta e de' libri suoi, agevolando lo spaccio di questi ultimi con edizioni più portatili e di minor prezzo. Diremo oltraciò, che molto amiamo chiunque ci ricorda Italiani egregi, sia a conforto nelle odierne miserie italiane, sia come specchio onde meglio vedessimo chè siamo innanzi all'imagine di quel che erano gli Avi nostri. L'Antologia inoltre, tiene col prelaudato editore obligo di gratitudine della sua gentilezza in aggiugnere all' edizione enunciata il tributo funebre da lei pagato alla carissima memoria di Giuseppe Grassi (1). E quì stilli un'altra lacrima sull'urna di questo venerevole Defonto, che tanto amaro desiderio lasciò di sè in tutti i dotti, in tutti i buoni, in tutti i veri Italiani. Nella misera cecità degli ultimi anni suoi volle egli, troppo generosamente, eziandio da noi l'aiuto levissimo, di cui eravamo potenti, al suo Dizionario Militare; e, più generosamente, volle (1) V. Antologia marzo 1831. rimeritarne col caro dono dell'Opera già da lui pubblicata in Torino nel 1821, ora ripublicata in Milano. Di che superbiamo memori e riconoscenti, comunque in queste parole si possa interpetrare intendimento non grato ma vanaglorioso. Non cale. Diremo anzi a fronte alta di superbire ambiziosissimi della grazia degli ottimi; e dopo questo omaggio all' ombra sua piamente esequiandola col sublime placide quiescas di Tacito (2), passeremo a' libri del Montecuccoli da lui si diligentemente e laboriosissimamente corretti accresciuti illustrati, per venire a capo della propostasi reintegrazione loro. Tre sono questi libri. I.o Aforismi dell'arte Bellica. II." Aforismi riflessi alle pratiche delle guerre in Ungheria negli anni 1661, 1662, 1663 e 1664. III." Aforismi applicati alla guerra possibile col Turco in Ungheria. Le quali opere, fatte già rarissime, erano oltreat lacunose ed adulterate dalla scorretta edizione di Colonia. Quell acre ingegno di Ugo Foscolo fu il primo che imprese a riparar tanta ingiuria restaurandole e purgandole. Sotto la sua mano ritoccatrice riapparve infatti nei suoi maggiori lineamenti la fedele effigie di Raimondo Montecuccoli. Giuseppe Grassi vide intanto, che molto mancava ancora per dirla restituita alla genuinità ed interezza sua. Indi vi si addava con ogni amore e diligenza. Ma qui vuolsi che parli ei stesso con un brano della sua prefazione. "La splendida edizione del sig. Foscolo benchè di molti pregi estrinseci fornita, e di nuovi frammenti e di note e di belle illustrazioni corredata, non supplisce tuttavia a gran pezza alle lacune, che pur troppo s'incontravano nelle edizioni anteriori... Desiderava perciò ancora l'Italia una genuina e schietta edizione, la quale, meno ricca di forme e di fregi esteriori, ma più sincera nella lezione, e con quel corredo di note che l'Autore le aggiunse , potesse senza grave spesa andar fra le mani delle persone militari d'ogni ordine, ed essere loro guida e modello tanto nella teorica delle discipline di guerra, quanto nel modo di esporle nella lingua natia. Di fatto le opere del Montecuccoli furono e saranno sempre considerate non solamente come irrefragabili elementi dell'arte, ma come perpetuo esempio di stile militare. "9 "L'amore caldissimo che io porto ad ogni italiana grandezza, ed il desiderio di onorare la memoria di uno de' più insigni nostri capitani, mi spinsero a ricercare d'ogni parte e (2) Vita d'Agricola. |