Antologia, Volume 47Gian Pietro Vieusseux Gabinetto scientifico e letterario di G.P. Vieusseux, 1832 |
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Page 86
... ministra e duce , Che permutasse a tempo li ben vani Di gente in gente e d ' uno in altro sangue , Oltre la difension de ' senni umani . Le sue permutazion non hanno triegue : Necessità la fa esser veloce . Questa è colei ch'è tanto ...
... ministra e duce , Che permutasse a tempo li ben vani Di gente in gente e d ' uno in altro sangue , Oltre la difension de ' senni umani . Le sue permutazion non hanno triegue : Necessità la fa esser veloce . Questa è colei ch'è tanto ...
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Fréquemment cités
Page 82 - Sì che ogni parte ad ogni parte splende. Distribuendo ugualmente la luce: Similemente agli splendor mondani Ordinò general ministra e duce, Che permutasse a tempo li ben vani, Di gente in gente e d'uno in altro sangue, Oltre la difension de...
Page 42 - Messer Rimirro questa mattina è stato trovato in dua pezzi in sulla piazza., dove è ancora: e tutto questo popolo lo ha possuto vedere: non si sa bene la cagione della sua morte, se non che li è piaciuto così al Principe, il quale mostra di saper fare e disfare li uomini a sua posta, secondo e meriti loro » (Legai, e commisi., II, 249-50).
Page 57 - ... della misura del letto preparato da lui , e però o li mutilava , o loro faceva violentemente allungare le membra per ridurli alla fissata misura.
Page 82 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
Page 109 - ... presenti; egli ne abbisogna ancora per opporre il petto a quegli altri ai quali a maniera di furiosi e di mentecatti conviene amministrare i rimedi forzatamente. Egli abbisogna di amore al lavoro, poiché le alte magistrature non sono tanto onori quanto fatiche, e la fatica che non si ama, o non si fa o si fa malamente. Egli abbisogna di amabilità di maniere, acciò la verità possa venire a lui , e di paziente attenzione acciò la verità possa parlargli. Egli abbisogna di sagacità per distinguere...
Page 45 - Siena per me, e io non sono si temerario che io mei persuada, e però quella Comunità debbe prestarmi fede che io non voglia nulla del suo, ma solo cacciare Pandolfo. E desidero che li tuoi Signori testifichino e pubblichino questa mia mente, che è solum di assicurarmi di quello tiranno.
Page 122 - E credonsi questi cotali ottimamente gli ozi loro grandissimi trapassare, se dietro alle selvatiche fiere ed a' timidi uccelli per le ombrose selve e per gli aperti campi vanno gridando, avendo a' coltivatori della terra l'arte, più da necessità che da diletto venuta, levata per sommo diletto. E così con questi vizi, e con altri più molti, hanno così l'abito virtuoso come le virtù medesime tolto via. -SILO sdegno contro i prìncipi degeneri trabocca vivo come in tanti passi del Boccaccio, del...
Page 33 - Ed ora Fatto ramingo, di raminghi padre, Terren certo non ho tranne quel poco Che, fra i volgari tumuli e le croci', Serba il fral della madre, e aspetta il mio. E qual altra speranza a me infelice Rimane omai che il vagheggiarti, o cara Terra, e teco l...
Page 184 - Poesie minori del Petrarca, sul testo latino ora corretto volgarizzate da poeti viventi o da poco defunti; Milano, dalla Società tipografica de...
Page 34 - ... Veneziani si scuoprissero in questo caso, che non lo credo, lo avrei tanto più caro, né il re di Francia lo potrebbe più desiderare. Io ti conferisco questo, e conferirotti alla giornata quanto accaderà, acciò possa scriverlo a quelli tuoi Signori, e che vegghino che io non sono per abbandonarmi, né per mancare di amici, fra i quali voglio connumerare le loro Signorie, quando si faccino intendere presto; il che quando le non facciano ora, sono per porle da parte: e se io avessi l'acqua...