Parnaso italiano ovvero Raccolta de'poeti classici italiani [ed. by A. Rubbi] 56 tom, Volume 31784 |
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... piedi a randa a randa . Lo spazzo era una rena arida e spessa , Non d'altra foggia fatta , che colei , Che fu da ' piè di Caton già soppressa . O vendetta di Dio quanto tu dei Esser temuta da ciascun che legge Ciò che fu manifesto a gli ...
... piedi a randa a randa . Lo spazzo era una rena arida e spessa , Non d'altra foggia fatta , che colei , Che fu da ' piè di Caton già soppressa . O vendetta di Dio quanto tu dei Esser temuta da ciascun che legge Ciò che fu manifesto a gli ...
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... piedi ne la rena arsiccia : Ma sempre al bosco gli ritieni stretti . Tacendo divenimmo là ' ve spiccia Fuor de la selva un picciol fiumicello , Lo cui rossore ancor mi raccapriccia . Quale del Bulicame esce ' I ruscello , Che parton poi ...
... piedi ne la rena arsiccia : Ma sempre al bosco gli ritieni stretti . Tacendo divenimmo là ' ve spiccia Fuor de la selva un picciol fiumicello , Lo cui rossore ancor mi raccapriccia . Quale del Bulicame esce ' I ruscello , Che parton poi ...
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... piedi Così sicuro per lo ' nferno freghi . Questi , l'orme di cui pestar mi vedi , Tutto che nudo e dipelato vada , Fu di grado maggior che tu non credi : Nepote fu de la buona Gualdrada : Guidoguerra ebbe nome 100 DELL ' INFERNO.
... piedi Così sicuro per lo ' nferno freghi . Questi , l'orme di cui pestar mi vedi , Tutto che nudo e dipelato vada , Fu di grado maggior che tu non credi : Nepote fu de la buona Gualdrada : Guidoguerra ebbe nome 100 DELL ' INFERNO.
Page 117
... piedi , e de le gambe Infino al grosso , e l'altro dentro stava CANTO DECIMONONO . Simon mago , o miseri seguaci , Che le cose di Dio , che di bontate Deono essere spose , e voi rapaci Per oro e per argento adulterate ; Or convien che ...
... piedi , e de le gambe Infino al grosso , e l'altro dentro stava CANTO DECIMONONO . Simon mago , o miseri seguaci , Che le cose di Dio , che di bontate Deono essere spose , e voi rapaci Per oro e per argento adulterate ; Or convien che ...
Page 118
... piedi , e de le gambe . Infino al grosso , e l'altro dentro Le piante erano accese a tutti intrambe : Perchè si forte guizzavan le giunte , Che spezzate averian ritorte e strambe . Qual suole il fiammeggiar de le cose unte Muoversi pur ...
... piedi , e de le gambe . Infino al grosso , e l'altro dentro Le piante erano accese a tutti intrambe : Perchè si forte guizzavan le giunte , Che spezzate averian ritorte e strambe . Qual suole il fiammeggiar de le cose unte Muoversi pur ...
Expressions et termes fréquents
addiettivo alcun Alichino Allor altrui Anfiarao appresso Arno avea Barbariccia Bertramo dal Bornio bolgia Branca d'Oria caccia cagione Calcabrina CANTO Cerbero ch'a ch'è ch'ei ch'era ch'i chiama Dante ciascun cielo Ciriatto città colla colui Conte Ugolino convien coperchio costui cotal d'ogni Dante T. I. dimanda dinanzi dissi dolor Draghignazzo duca duol ECUBA famiglia fazion fece fiera figliuolo figuratamente Fiorentino fiume Frate fummo fuoco gente Ghibellini Gianni Schicchi giuso Graffiacan gran gridò guarda I'vidi Inferno Jacopo Rusticucci l'acqua l'aer l'altro l'anima l'un lagrime Latina levar Libicocco luogo maestro Malacoda Malebranche Michel Zanche mondo monte morte nome di Demonio occhj omai parea parlare parole passo paura Perch'i piange pianto picciola piè piedi piglio poco poeta Poscia quivi rena rima Rispose Rubicante sanza scoglio serpente sovra sustantivo Tebe terra torre tosto trista uomo valle veder vedi veggio venire verbo vidi viso volse volto
Fréquemment cités
Page 39 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Page 194 - E s' ella d' elefanti e di balene Non si pente, chi guarda sottilmente, Più giusta e più discreta la ne tiene : Ché dove l' argomento della mente S' aggiunge al mal volere ed alla possa, Nessun riparo vi può far la gente. La faccia sua mi parea lunga e grossa, Come la pina di san Pietro a Roma ; Ed a sua proporzione eran l' altr
Page 12 - Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, Che spande di parlar si largo fiume? Risposi lui con vergognosa fronte. O degli altri poeti onore e lume, Vagliami il lungo studio e il grande amore, Che m' ha fatto cercar lo tuo volume. Tu se...
Page 175 - Or di' a fra Dolcin dunque, che s'armi, Tu, che forse vedrai il Sole in breve, S'egli non vuol qui tosto seguitarmi, Sì di vivanda, che stretta di neve Non rechi la vittoria al Noarese, Ch'altrimenti acquistar non saria lieve.
Page 119 - Puttaneggiar co' regi, a lui fu vista : Quella, che con le sette teste nacque, E dalle diece corna ebbe argomento, Fin che virtute al suo marito piacque. Fatto v' avete Dio d' oro, e d' argento: E che altro è da voi all' idolatre , Se non ch' egli uno, e voi n
Page 198 - S'io avessi le rime aspre e chiocce, come si converrebbe al tristo buco sovra '1 qual pontan tutte l'altre rocce, io premerei di mio concetto il suco più pienamente; ma perch'io non l'abbo, non sanza tema a dicer mi conduco; che non è impresa da pigliare a gabbo descriver fondo a tutto l'universo...
Page 147 - ... vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra; lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta...
Page 118 - Che dopo lui verrà di più laid' opra, Di ver ponente un pastor senza legge, Tal che convien, che lui, e me ricuopra. Nuovo Jason sarà, di cui si legge Ne' Maccabei : e come a quel fu molle Suo re, così fia a lui chi Francia regge.
Page 12 - 1 mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore.
Page 96 - Ciò che narrate di mio corso scrivo, E serbolo a chiosar con altro testo A donna che il saprà, s